TESTIMONIAL 2024

Mirko Signorelli

Mirko Signorelli, nato a Brescia; suo padre era di Luino (VA) e sua madre di Treviglio (BG).

Sebbene non si definisca un figlio d’arte, l’Arte, quella con la “A” maiuscola, è nella sua vita fin da piccolo, anzi, ancora prima che nascesse; sua madre infatti andò per sei anni a Roma con lo zio, per lavorare con il cugino Ermanno Olmi, grandissimo regista italiano, noto per aver diretto, tra le altre cose, il famoso film “L’albero degli zoccoli” con cui vinse la Palma D’Oro al Festival di Cannes.

L’avvicinamento vero e proprio al teatro però avviene circa vent’anni fa, Grazie all’amico e regista Paolo Granci (conosciuto dal nostro pubblico anche per essere stato Presidente della giuria e Testimonial della Leonessa D’Oro), con cui si esibì nelle opere “Rumors” e “Ora no tesoro”, tra le altre.

Con Paolo Granci, nel 2016, si esibisce in “Non cambiamo queste cose”, ed è proprio lì che incontra per la prima volta Maria Teresa Scalvini. Sempre nella stessa commedia conosce Emanuela Biancardi e Renato Bertelli, con cui successivamente metterà in scena l’opera “Mille guerre e una notte”. Con loro due, in oltre, interpreterà uno spettacolo di lettere dal fronte, ideato da Emanuela Biancardi, dal titolo “Lorenzo e Teresa”.

Altro momento fondamentale nella sua vita artistica è l’incontro con il regista e premio “Leonessa D’Oro alla Carriera 2022”, Giacomo Andrico. Nel 2020, al castello di Padernello, in occasione della registrazione di una puntata di “Spoon river”, lavoro televisivo ambientato ad inizio del secolo scorso, con la regia di Massimo Grandi, in cui Mirko è attore protagonista con Renato Bertelli e Roberto Denti (fondatore del Bresciaoggi, oltre ad aver lavorato anche per il Corriere della sera e l’Eco di Bergamo), nacque con Giacomo l’idea di lavorare insieme, che ha portato il nostro Testimonial 2024 a ricoprire il ruolo da protagonista in “Brancaglione da Norcia”, adattamento teatrale de “L’Armata Brancaleone”, tuttora in tournée, nella quale riparte la collaborazione con il musicista Renato Bertelli.

Nel 2022 Mirko ritorna sullo schermo, anzi, sul grande schermo, come protagonista nel film dedicato al pittore travagliatese, Paolo Bignotti (1918-1978), dal titolo “L’anima” e diretto sempre da Massimo Grandi; film a tuttora in lizza in vari festival internazionali, tra cui la selezione al "Cine Parigi film festival”; della sua interpretazione il Giornale di Brescia scrive: “…a vestire i panni del pittore, con mite e magnetica presenza scenica, è l’attore Mirko Signorelli…”.

Percorrendo la carriera di Mirko, arriviamo al 2023, dove lo troviamo, sempre come protagonista, nell’opera “Sor Marchese è l’ora”, di Giacomo Andrico; adattamento teatrale de “Il Marchese del Grillo” di Mario Monicelli, dove il nostro protagonista interpreta magistralmente la parte del famosissimo “Marchese”. In quest’ultima “fatica” però non si è trovato solo; oltre al regista Andrico, in scena con lui troviamo anche Chiara Bonometti, Valerio del Giudice ed il musicista Renato Bertelli; alle luci Lorenzo Grillo ed i costumi sono opera di Nandy Passerini, Maria Teresa Scalvini e Paolo Peli.

Per concludere la rapida carrellata nelle esperienze teatrali di Mirko, non possiamo certamente dimenticare la collaborazione con il nostro Festival e Maria Teresa Scalvini, con cui ha condiviso il palco nell’interpretazione di alcune opere, come “L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello e “L’orso” di Anton Cechov, è stato componente della giuria tecnica della Leonessa D'Oro, ed ormai si definisce “uno di famiglia”. Parlando del Teatro “Pietro Micheletti” dice: “è stata la mia palestra e la mia casa per tanti anni…”

Questo e molto altro è Mirko Signorelli; avremmo bisogno di molto più spazio per scrivere tutto quello che lo riguarda, ma lasceremo a lui il compito di raccontare il resto direttamente sul palco della “Leonessa D’Oro 2024, ed a voi il piacere di scoprirlo.